ECO-CONTRIBUTO RAEE (Decreto Legislativo 151/2005 del 25/07/2005)
È cambiato il modo di gestire la raccolta e il riciclo dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (in sigla RAEE). È entrata in vigore anche in Italia una legge che allinea il nostro Paese con quanto già accade nell'Unione Europea. Le aziende produttrici e importatrici di apparecchi elettrici ed elettronici avranno il compito di gestire su tutto il territorio nazionale i rifiuti derivanti dai prodotti hi-tech.
Per finanziare le attività relative al corretto trattamento e riciclo degli apparecchi elettrici ed elettronici non più funzionanti, la Legge prevede un Eco-contributo RAEE sui nuovi prodotti messi in vendita a partire dal 12 novembre 2007.
La Legge consente ai produttori di evidenziare i costi per lo smaltimento tramite un Eco-contributo, aggiunto al prezzo del prodotto, oppure includere il contributo ambientale nel prezzo del bene.
L’Eco-contributo, dove visibile, permette di conoscere con la massima trasparenza i costi per il riciclo dei RAEE, diversi per tipologia di apparecchio. L’Eco-contributo RAEE serve infatti esclusivamente a finanziare il processo di riciclo dei vecchi prodotti elettrici ed elettronici, dal ritiro presso i centri di raccolta fino al recupero e allo smaltimento in appositi impianti di trattamento. Non si genera in questo modo alcun guadagno, né per i Produttori né per i punti vendita.
Si potrà così recuperare oltre l’80% dei materiali presenti all’interno di ciascun prodotto, quali ferro, rame, acciaio, alluminio, plastica e vetro, garantendo il completo smaltimento delle componenti pericolose (come i gas CFC nei vecchi elettrodomestici, il piombo nei tubi catodici dei televisori, il mercurio delle lampade a risparmio di energia), per la tutela dell’ambiente e della salute.
Per maggiori informazioni potete visitare i seguenti siti:
|